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I bigoli – La storia della pasta e la ricetta dei bigoli in salsa

I bigoli al torchio sono un’originale pasta veneta. Nascono ai tempi della Repubblica Serenissima.
Ancora oggi possiamo trovare, tra i cimeli di alcune famiglie che ricordano il passato conservando varie attrezzature appartenute ai loro avi, “il bigolaro”. Questo utensile fa parte della nostra tradizione e altro non è che un torchio dotato di una trafila ruvida in bronzo. Era fatto di legno. Quello casalingo veniva fissato al tavolo e azionato a mano tramite una pertica, che uno o più persone si alternavano a girare con forza. Ricorda vagamente quando si fa la pasta in casa con la macchinetta a manovella.

“I bigoi” sono simili a lunghi spaghetti ma decisamente più grossi. La scelta di una filiera del tipo descritto precedentemente è proprio fatta per conferire alla pasta la caratteristica di essere ruvida e porosa, in modo da trattenere e assorbire il condimento o la salsa. I bigoli con le sarde sono un piatto povero tipico Veneto, che in passato veniva consumato nei “giorni di magro” cioè il Venerdì Santo e la Vigilia di Natale.

Una volta, proprio per il concetto di penitenza, si utilizzavano “i bigoi mori” ossia fatti di grano saraceno, acqua ed un pizzico di sale. La ragione risiedeva anche nel fatto che le uova di solito non venivano usate per fare la pasta, perché considerate merce di scambio per ottenere altri alimenti, come lo zucchero. Pare che l’origine della parola sia da ricercare nel nostro dialetto.
“Bigato” infatti in Veneto significa verme e il riferimento appare piuttosto chiaro, vista la forma della pasta.

I bigoli in salsa (o con le sarde)

I bigoli in salsa

INGREDIENTI:
Bigoli;
Sarde sotto sale;
Olio d’oliva;
Cipolle;
Pepe;
Cannella.

PROCEDIMENTO:
Si mette a soffriggere in olio, della cipolla tagliata sottilissima. Io preferisco tritata finemente in modo da risultare impercettibile.
Non deve assolutamente dorare, ma appassire lentamente, fino quasi a sciogliersi.

Si spinano le sarde e si sciacquano velocemente; poi si sminuzzano e tritano e si aggiungono alla base di soffritto. Si lascia cucinare il tutto fino ad ottenere una vera e propria salsina.

A questo punto, si regola di sale (se necessario)e si aggiunge un po’ di pepe. Ora io amo mettere anche un pochino di cannella. A voi la scelta! Si cucinano i bigoli in acqua bollente e leggermente salata. State molto attenti al sale, perché le sarde lo sono già di loro in modo particolare!

Quando si scola la pasta, ci si deve ricordare di tenere un po’ d’acqua di cottura, da aggiungere quando si mescolano bigoli e condimento, in modo da ottenere una salsa perfetta!
Personalmente gradisco servirli con una fettina di limone a lato del piatto, leggermente spolverato di cannella proprio lungo il bordo!
Buone feste e buon appetito!

Foto, fonte : Giallozafferano, Popo le Chien [CC0]

I bigoli – La storia della pasta e la ricetta dei bigoli in salsa ultima modifica: 2017-12-15T12:15:30+01:00 da Sibilla Zambon
I bigoli – La storia della pasta e la ricetta dei bigoli in salsa

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