I sugoli, tradizione mai persa - Bontà gustosa tipica del Polesine

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I sugoli, tradizione mai persa – Bontà gustosa tipica del Polesine

I sugoli erano una prelibatezza tipica della stagione della vendemmia. Erano soprattutto le famiglie che possedevano vigneti a fare questo dolce strepitoso. Ma non solo. Anche chi aveva la possibilità di avere del mosto prima che iniziasse a fermentare e si avviasse il processo di trasformazione in vino. Fino agli anni ’60 il Polesine aveva tantissimi vigneti ed erano molti gli agricoltori che ne possedevano. Un tempo il mosto non veniva fatto con macchinari moderni come ai giorni nostri. Si mettevano le uve in mastelli e le si pigiavano con i piedi. Poi il succo veniva posto a fermentare nei tini. Mentre le bucce venivano ripassate nuovamente con l’aggiunta dell’acqua. Ecco che si otteneva la graspia o vinello. I più agiati economicamente usavano il torchio.

Chi non è di queste parti probabilmente si starà domandando di cosa stiamo parlando esattamente. I sugoli sono uno squisito budino fatto con il mosto. Si possono fare sia con le uve bianche che nere. Vengono schiacciati anche gli acini e infatti bisogna stare attenti e filtrare il mosto in modo adeguato. Solitamente non viene aggiunto zucchero, data la dolcezza dell’uva. Talvolta, però, risulta essere troppo asprigno e quindi possiamo addizionarne un pochino. Esiste anche un trucco per ovviare a questo problema, ovvero mettere in cottura un pezzettino di pane ben raffermo, senza romperlo in modo da riuscire a toglierlo in seguito. Questo dovrebbe proprio avere la funzione di assorbire l’acido in eccesso.

I sugoli possono essere conservati in frigo, ma non necessariamente. Basta un luogo fresco. Ricordate che potrebbero fare la muffa dopo qualche giorno dalla loro preparazione. Non vi dovete preoccupare. Sono come certi formaggi: restano commestibili. Basterà rimuoverla al momento della consumazione.

I sugoli

INGREDIENTI:
Uva bianca o nera 1 Kg;
farina;
zucchero se necessario.

PROCEDIMENTO:
Lavate accuratamente l’uva. Sgranatela e setacciate gli acini. Per fare il mosto potete anche passare il composto in un passa verdure per eliminare bucce e semi. Oppure, se ne avete la possibilità, potete adoperare la centrifuga per la frutta. Raccogliete quindi il succo in una terrina. Mettetelo ora in una pentola utilizzando un mestolo. Per ognuno di questi dovete addizionare un cucchiaio di farina e mezzo di zucchero, se l’uva è particolarmente aspra. Addolcite secondo il vostro gusto. Prestate attenzione affinché la farina non formi grumi. Fate cuocere, mescolando costantemente per evitare si attacchi al fondo, per venti minuti circa. Travasate in stampi o in un contenitore.

Quando si saranno raffreddati, riponeteli in frigo. Servite freddi. Divertitevi a decorarli secondo la vostra fantasia, con le guarnizioni che desiderate. Potete anche capovolgerli per staccarli dallo stampo.  In merito a questa possibilità, bagnare il contenitore sarà utile per agevolare tale operazione. I sugoli andrebbero serviti abbastanza sodi, ma se preferite una versione più morbida, basterà banalmente diminuire leggermente la farina. Per ottenerne di più particolari potete usare l’uva fragola.

Buon divertimento e buon appetito!

I sugoli, tradizione mai persa – Bontà gustosa tipica del Polesine ultima modifica: 2018-03-05T10:43:35+01:00 da Sibilla Zambon
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