Bibarasse in cassiopipa, una delizia lunga tutto l’anno – itRovigo

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Bibarasse in cassiopipa, una delizia lunga tutto l’anno

Bibarasse In Cassopipa

Il nostro Delta ed il mar Adriatico regalano gioie al palato tutto l’anno. Il parco è ricco di fauna e flora che, a livello culinario, non hanno eguali in Italia. Di ricette ne abbiamo proposte tantissime soprattutto legate alle attività migratorie. Oggi vi presentiamo un prodotto che è in auge (per nostr fortuna) tutto l’anno e che quindi può essere cucinato in più declinazioni.

Le bibarasse

Le bibarasse sono dei molluschi che appaiono come delle vongole medie, ricche di gusto e facili da reperire. Sono formate da due valve robuste e di forma circolare. All’interno, ogni valva è liscia e di solito ha un colore bianco, tendente al paglierino. Questi frutti si differenziano dalle vongole perchè non hanno i sifoni, cioè gli organi che fuoriescono dal guscio per potersi nutrire e respirare. Le proprietà nutrizionali dei lupini sottolineano l’importanza e i benefici di questo alimento che è utile nella dieta quotidiana. Infatti, cento grammi di prodotto, contengono ottanta calorie cui aggiungere molte proteine e minerali fondamentali.

Sodio, fosforo, selenio, potassio, ferro, calcio. E poi ancora la vitamina A che ha solo grassi buoni che ne consentono la facile digeribilità. Le bibarasse, come detto, sono reperibili tutto l’anno e quindi si adattano facilmente a molte ricette tipiche della tradizione mediterranea. Al momento dell’acquisto si può percepire la loro freschezza osservandone il comportamento. Infatti, per capire se i lupini sono ancora vivi basta osservare se spruzzano acqua dalle loro valve. Una volta acquistati è consigliabile consumarle il giorno stesso. Per eliminare residui marini teneteli in acqua salata per almeno due o tre ore.

Bibarasse in Cassiopipa

Gli ingredienti per le bibarasse in cassiopipa che qui vi proponiamo sono da intendersi per quattro persone e le immagini hanno un puro scopo illustrativo.
Ingredienti:
– Due chili di bibarasse;
– Due cipolle bianche;
– Quattro spicchi d’aglio;
– Un mazzo di prezzemolo;
– Un bicchiere di vino bianco;
– Olio evo;
– Sale e pepe q.b.;

Preparazione:
Lavare la sabbia dai lupini. E’ un’operazione che richiede, come scritto sopra, almeno qualche ora e deve essere compiuta utilizzando acqua salata. Con l’acqua dolce non spurgheranno tutta la sabbia. Dopo questa operazione affettate le cipolle e mettetele a rosolare in una padella con l’olio evo. Aggiungete gli spicchi d’aglio schiacciati. Fate rosolare tutto per qualche minuto e poi addizionate le bibarasse, il vino bianco ed il prezzemolo (che avrete tritato finemente.

Regolate di sale e pepe in base ai vostri gusti personali. Generalmente, a Venezia, si abbonda col pepe! Mescolate tutto per bene e fate cuocere a fuoco vivo fino a quando le bibarasse non si apriranno. Quando saranno tutte aperte, le bibarasse in Cassiopipa sono pronte! Togliete quindi dal fuoco e servite ben calde. Accompagnate il tutto con dei crostini di pane precedentemente scaldati. Sarà una gioia poterli inzuppare nel sughetto. Per poterlo gustare al meglio il pane deve essere di due/tre giorni e ravvivato col calore e con un filo d’olio. Potete gustare questo piatto come antipasto o come secondo, accompagnandolo con dell’ottimo Prosecco che, con la sua frizzantezza, aiuterà a pulire la bocca tra un boccone e l’altro.

Fonte: Cooperativapescatori. Foto: Chioggiapesca.

Bibarasse in cassiopipa, una delizia lunga tutto l’anno ultima modifica: 2019-10-28T12:01:50+01:00 da Alessandro Effe

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