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Nicola Rigato – Il corpo, le emozioni, il pensiero

Nicola Rigato autore del libro La mano, la mente, il cuore

Chiacchierare con Nicola Rigato è stato senza dubbio un bel viaggio, attorno alla musica ed alle emozioni. Un ragazzo polesano di 27 anni che studia pianoforte da quando ne ha sette, con i genitori che, come per tutti i bambini, propongono attività collaterali allo svago e che non sai mai, col passare degli anni, quanto può essere vicina al tuo essere. Nicola lo ha capito quando ha scoperto che la musica era solo uno dei modi (o forse IL MODO) per conoscere meglio se stesso.

Imparare dalla musica

Dalla musica inizia ad imparare, veri e propri insegnamenti di vita. “Ad esempio quando ho scoperto che iniziavo ad essere bravo con il pianoforte e ricevevo premi, ho iniziato a pensare a qualcosa che potesse andare oltre“. Prende 110 e lode in pianoforte e si specializza in musica da camera iniziando anche un percorso di composizione che terminerà a luglio. “Nel frattempo ho studiato percussioni indiane ed ho iniziato a suonare con gli Psycodrummers“. Nicola cerca, per quanto possibile, di ampliare i suoi orizzonti, traslandoli con altre competenze come via maestra verso il sapere. “Andando a ritroso nel tempo, uno dei maestri del mio maestro di pianoforte è stato Mozart ed ai suoi tempi l’artista era un tutt’uno tra musicista e compositore, doveva saper fare tutto. Per me è questo il vero concetto di arte, per questo Leonardo è il mio modello“.

Nicola Rigato al pianoforte

Per non perdersi, in questo percorso, bisogna avere un filo rosso da seguire. Per Nicola Rigato è la nuova pedagogia di Patrizio Paoletti.  “E’ il mio modello, il mio ispiratore. La sua pedagogia per il terzo millennio e le sue ricerche nell’ambito delle neuroscienze, mi hanno donato una visione più ampia dentro la quale poter racchiudere la mia ricerca musicale“. Inizia così il percorso per lo sviluppo delle tre dimensioni dell’uomo. Il corpo, le emozioni, il pensiero. “Sono in realtà tre cervelli veri e propri oggetto di questa indagine pedagogica“. Un qualcosa che indaga sull’animo umano, in senso clinico. Che è ricerca, sviluppo, comunicazioni.

Il metodo FOUR

Un altro incontro fondamentale nella giovane vita del polesano è quello con Laura Polato, che oggi è la sua collaboratrice più stretta. E’ lei che, attraverso il metodo FOUR mette in relazione la strutture della musica coi cervelli dell’uomo, creando dei quaderni di divulgazione in tal senso. “Io mi occupo della specializzazione strumentale, ossia, applico il metodo FOUR agli strumenti. A settembre dello scorso anno è uscito “La mano, la mente e il cuore” che è il primo metodo FOUR per pianoforte“. Un lavoro che, sostanzialmente, porta la ricerca e l’analisi clinica, calata sul musicista. “Un percorso diagonale che non esclude affatto tutto il percorso pianistico appreso“. C’è un solo prerequisito fondamentale per approcciare a questo libro. La lettura dello spartito. “Per chi ha le basi del pianoforte è un’ottima cosa, perchè vi è anche una dispensa tecnica che può essere utilizzata“.

Nicola Rigato e la copertina del suo libro

Nicola Rigato sta portando avanti una serie di workshop per portare avanti l’attività di formazione su un libro che è denso e complesso. Il fine di questi incontri, se seguiti con assiduità e ad un livello profondo (direttamente con l’autore) è poter diventare trainer MMC (Mano, Mente, Cuore). E’ uscita da poco una dispensa gratuita che è utile per tutti e che potete scaricare da qui. Ci sono, ovviamente, altri appuntamenti, tra cui delle presentazioni ai Conservatori di Rovigo, Venezia e Castelfranco Veneto. Le date sono da definire e vi invitiamo a seguire le pagine Facebook e Instagram per restare aggiornati.

Foto: Nicola Rigato (Facebook ed Instagram)

Nicola Rigato – Il corpo, le emozioni, il pensiero ultima modifica: 2019-05-29T11:36:09+02:00 da Alessandro Effe

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