Risi e Fasoi Duri - Un delizioso piatto contadino - itRovigo

itRovigo

Cibo Cucina Tradizionale Tradizioni

Risi e Fasoi Duri – Un delizioso piatto contadino

Un tipico piatto di Risi e fasoi duri

Il Polesine, lo abbiamo già detto, è terra contadina. E la tradizione non può che uscir fuori, prepotentemente, in cucina. Molti sono i piatti che hanno quelle origini e caratterizzano il lato culinario polesano. Piatti che sono fatti con materie prime povere o atti a durare più a lungo possibile, magari preparati la sera prima e consumati per il pranzo nei campi. Tra questi, abbiamo nominato la zuppa del Saccarolo, che era colui che si occupava di portare i sacchi a rinforzo degli argini dei fiumi (da sempre croce e delizia del territorio).

Il Riso a la Canarola

Il riso, si sa, è alimento principe e non per nulla il Polesine ha la sua peculiare produzione. Il riso si diffonde in Polesine attorno al 1450 e solo dopo pochi decenni si dà avvio alla sua coltivazione sul Delta. Siamo attorno al 1490, quando iniziano anche le bonifiche dell’area. Nel 1594 viene addirittura emanata una legge della Repubblica Veneta in cui si dà la possibilità di coltivare il riso in quei terreni in cui è presente l’acqua e stimati impossibili da asciugare, quindi in valli e altri posti non trattati per favorire la loro riqualifica e coltivazione. In questo modo si cerca di valorizzare queste zone saline, legandole a doppio filo alle risaie. Assistiamo ad un aumento esponenziale di questa coltivazione nel ‘700 e nella metà del XIX secolo si hanno addirittura 4000 ettari dediti a questo tipo di produzione.

Il riso è il vero mezzo per bonificare le terre salmastre e paludose. Rende infatti il terreno idoneo anche ad altri tipi di coltura aumentando la sua fertilità. L’esplorazione di un territorio è qualcosa che si può fare anche a tavola, ripetendo le ricette più tipiche e storiche del Polesine e del Delta Veneto che è quella dei “Risi e Fasoi Duri” (Riso a la Canarola). Questa preparazione appartiene infatti alla storia dei raccoglitori di canne palustri che li cucinavano la domenica per tutta la settimana. Il riso veniva portato sul posto di lavoro e, a mezzogiorno, veniva scaldato con le canne palustri, da qui in nome di “riso alla canarola”.

Risi e fasoi duri

Ingredienti per 4 persone:

– 400 grammi di fagioli secchi (borlotti, o lamon);
– 3 carote;
– 2 gambi di sedano;
– 1 cipolla;
– 2 spicchi di aglio polesano DOP;
– Olio Evo q.b.;
– 2 cucchiai di concentrato di pomodoro;
– Sale e pepe q.b.
– 500 grammi di riso IGP del Delta del Po;

Procedimento:
Versare in una capiente pentola 4 litri d’acqua. Pulite le verdure e tagliatele grossolanamente. Unite i fagioli (non ammollati) precedentemente lavati sotto l’acqua corrente. Far cuocere fin quando i fagioli non sono al dente. Scolateli e passatene la metà nel passaverdure insieme al resto della verdura in modo da ottenere un brodo abbastanza denso. Portatelo a bollore ed aggiungete il concentrato di pomodoro, un bicchiere di olio evo, sale e pepe.

Unite il riso e mescolate, poi lasciate che arrivi a cottura tenendo il fuoco al minimo. A cottura ultimata lasciate riposare per almeno 2 ore. Poi rovesciate il composto su una tovaglia per sgranarlo bene in modo che si raffreddi e si asciughi. Ripasserete a questo punto il riso in padella con dell’olio EVO fino a farlo diventare croccante. Potete aggiungere condimento a piacere (ad esempio pepe nero o peperoncino). Servite con un filo d’olio a crudo e del grana grattuggiato. Abbinateci un bel Cabernet Franc e buon appetito!!

Fonte: Pro-loco Donada, Unpodidelta. Foto: Pourfemme, Cookpad.

Risi e Fasoi Duri – Un delizioso piatto contadino ultima modifica: 2019-04-29T12:18:45+02:00 da Alessandro Effe

Commenti

Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top