La Rotonda - Storia della chiesa della Beata Vergine del Soccorso

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La Chiesa della rotonda vista dalla piazza antistante recentemente ristrutturata
Arte

La Rotonda – La Chiesa della Beata Vergine del Soccorso

La Chiesa della Beata Vergine del Soccorso nota come Rotonda, è uno dei monumenti principali della città di Rovigo. Il soprannome nasce dal fatto che la sua pianta è ottagonale ed è  nata tra il XVI e XVII secolo. Custodire l’affresco della Madonna col Bambino che tiene in mano una rosa e che in precedenza si trovava in un oratorio dei frati minori di San Francesco.

L’edificio peró non era abbastanza capiente per ricevere tutti i fedeli che si recavano per venerarla. Infatti pare che Rovigo fosse molto devota a questa immagine della Madonna. Addirittura sembra che alcuni fedeli abbiano ottenuto delle grazie dopo aver pregato davanti a questo affresco e ciò aumentó il numero di visitatori.

La forma ottagonale

Il miracolo più famoso fu quello della sparizione della pestilenza che colpì la città nel XVI secolo. La forma fu dettata dal fatto che richiamava la redenzione operata dal Cristo cioè i sette giorni della creazione più la Pasqua. La bellezza e l’unicità di tale chiesa risiede anche nel fatto che é  presente un porticato esterno della stessa forma, anche se a est si interrompe a causa della sacrestia.

Il progettista fu Zamberlan che, anche se non era un architetto, aveva collaborato con il Palladio negli ultimi anni di vita di quest’ultimo. Zamberlan decide di usare pochi elementi architettonici in modo da rendere esternamente l’edificio sobrio e luogo spirituale. Appena varcata la soglia invece, ci si ritrova avvolti in un’atmosfera completamente diversa: parti dorate e affreschi scuri ci riportano al barocco.

Accanto all’edificio sorge il campanile elaborato da Longhena, ma i lavori furono estremamente lenti e durarono più di un secolo. L’architetto si ispirò probabilmente al campanile di San Marco a Venezia, viste le molteplici somiglianze. Fece un grande lavoro sugli spazi e i volumi, alleggerendolo nella parte finale, e sui giochi di colori rendendo l’opera dinamica e ben concepita.

Gli Affreschi

L'interno della chiesa della Rotonda con il particolare dell'altare

All’interno ci sono affreschi sia nella parte inferiore (comprese anche otto storie di Maria) che superiore (dove vi è un solo telere con rappresentato un elemento sacro). Nella fascia mediana vi sono venti nicchie con venti statue. Sulla cupola l’affresco che rappresenta La Carità con la scena del Soccorso agli appestati, sopra l’ingresso principale La Fede e sopra l’altare invece La Speranza.

L’altare è in legno e fu scolpito direttamente da un rodigino, Giovanni Caracchio (si dice che il disegno sia stato fornito da Zamberlan ma sembra cozzare con l’idea scarna e spoglia che questi aveva improntato esternamente), nel 1607 circa. Artista sconosciuto, dovette affrontare il problema di riuscire ad attirare l’attenzione dei fedeli che in una chiesa a pianta ottagonale non è per nulla banale.

Fortunatamente all’epoca si utilizzava sfarzo e grazie alla lucentezza e grandezza di questo, lo scopo venne raggiunto ampiamente! Quanto all’immagine per cui è stata costruita la Rotonda, seppur di dimensioni piccole, l’artista è riuscito a valorizzarla a pieno tramite il sapiente e abile uso del barocco con vari elementi protesi essenzialmente a metterla in primo piano.

Una curiosità è il Sindacato del Tempio della Rotonda tuttora vigente ma costituito circa 5 secoli fa. Organo instituito per la sua amministrazione. Oltre a questi c’è un simpatico foro gnomico che consente di conoscere, attraverso la luce solare che lo attraversa, la longitudine e la latitudine della chiesa stessa.

Il Tempio della Rotonda in passato non ha svolto semplicemente compiti di natura religiosa. Ha anche assolto la funzione di granaio pubblico fin dai tempi della Repubblica di Venezia, La Serenissima. Infatti sopra il porticato si trova uno spazio illuminato da cinque ovali per lato e che al tempo permetteva di conservare il grano salvando la popolazione dalle frequenti carestie.

La Rotonda – La Chiesa della Beata Vergine del Soccorso ultima modifica: 2017-11-02T16:23:29+01:00 da Sibilla Zambon

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