Il progetto Città delle Rose prosegue con le sue attività per la valorizzazione delle aree verdi cittadine e la realizzazione di un festival di giardini aperti. Il tutto è anche finalizzato a promuovere il titolo di “città delle rose” che la tradizione vuole connesso al nome della nostra Rovigo. A marzo scorso, il progetto si è continuato a sviluppare nel giardino della Casa delle Associazioni; è stato organizzato un laboratorio dall’associazione Tumbo, in collaborazione con gli insegnanti, gli studenti e le studentesse dell’Istituto Agrario, i volontari e alcuni giovani dell’associazione Sagittaria.
Il laboratorio alla Casa delle Associazioni
Guidati dagli insegnanti e dai tecnici dell’Istituto e dell’Associazione Sagittaria, i giovani hanno creato un piccolo orto sfruttando materiali edilizi di recupero. Questo sarà curato e mantenuto dai ragazzi e dalle ragazze dell’associazione Uguali Diversamente e delle altre organizzazioni no profit con sede nella “casetta rossa” di via Alfieri. Il giardino della Casa delle Associazioni sarà inserito nel percorso di visita ai giardini pubblici, privati e religiosi della città; saranno infatti aperti al pubblico nelle due giornate del Festival di giardini aperti Città delle rose.
Tra l’altro, è proprio in questo periodo che le stesse associazioni stanno raccogliendo le adesioni di chi voglia essere volontario; giovani tra i 18 e i 35 anni che abbiano voglia e intraprendenza di entrare a far parte del Team del Festival. Un’esperienza irripetibile tra bellezza, formazione e divertimento. Gli interessati possono inoltrare la richiesta direttamente sul sito www.cittadellerose.com entro il 27 aprile. Nella sezione contatti è anche possibile trovare l’indirizzo e-mail e il numero telefonico.
I laboratori di piantumazione proseguiranno con l’apertura del mese di Maggio; si svolgerà una mattinata nel giardino dell’Asilo Nido Aziendale ULSS 5 Polesana La Nuvola Blu, realizzata in collaborazione con alcune delle associazioni già nominate e con la presenza di tecnici esperti.
L’iniziativa fa parte dell’omonimo progetto di Tumbo, realizzato con il contributo della Fondazione CARIPARO nell’ambito del bando “Culturalmente 2020”. Si ringraziano anche Caritas Adria-Rovigo, Cooperativa sociale Il Raggio Verde, associazioni APE – architetti per esigenza, Down Dadi, Gli amici di Elena e Sagittaria per la collaborazione, Il patrocinio è fornito dal Comune di Rovigo, dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia e dal Collegio Provinciale Agrotecnici e Agrotecnici Laureati Rovigo.
L’associazione Tumbo
Il nome dell’associazione, Tumbo, deriva dallo spagnolo “scossa”, considerando una delle diverse sfumature che può assumere questa parola. Si tratta di un’Associazione Culturale e Sportiva Dilettantistica, formata da un gruppo di giovani che, con passione e professionalità, vogliono raggiungere traguardi comuni. Si impegnano, in questo senso, organizzando attività sportive, culturali e ricreative in genere nella città di Rovigo (ma non solo). Lo staff è formato da persone con competenze diverse e trasversali che riguardano in particolare la comunicazione e la progettazione. Ogni persona che ne fa parte apporta ciò che può offrire di più personale: è proprio questa la particolarità e la forza di Tumbo. Alla base di qualsiasi attività e progetto intrapresi non mancano mai lavoro di squadra e sinergia tra i componenti, qualità che risultano essere garanzia di successo.
Tumbo vuole essere un punto di riferimento per chi desidera organizzare a Rovigo cose fresche, interessanti e originali. La filosofia dell’associazione è semplice e chiara: mettere assieme teste pensanti con competenze diverse per raggiungere gli obiettivi che si decidono assieme e animando la città. Le relazioni tra le persone che ne fanno parte, quindi, sono come una forza motrice.
Tumbo scrive e propone progetti propri ma aderisce e segue anche progetti di altri enti e associazioni. Perché? Perché assieme si fa più strada.