Fetonte a Crespino - Leggenda e mito di un borgo sorto a lato del Po

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Fetonte a Crespino – Leggenda e mito di un borgo sorto a lato del Po

Procediamo alla scoperta di un altro grandissimo borgo in provincia di Rovigo, noto soprattutto per una leggenda che lo interessa così da vicino da essere perfino rappresentata nel loro stemma comunale. E’ di origini decisamente antiche e alcuni studiosi lo legano all’epoca etrusca e romana, dati i vari ritrovamenti. Parlo di Crespino. Si trova lungo il Po, sulla riva sinistra, ed è da qui più o meno che ha inizio il Delta. Luogo incontaminato, di notevole bellezza dal punto di vista naturale ma non solo. Qui possiamo incontrare e conoscere persone che possiamo definire “di fiume”, data la simbiosi con il Po. E’ proprio grazie al Museo delle acque che è possibile entrare in contatto con la sua importanza. Attraverso i reperti conservati è facile capire le attività quotidiane che venivano svolte per sopravvivere. Dunque non solo agricoltura in questo territorio, ma anche pesca e tanto lavoro nei mulini.

Ma torniamo alla leggenda. Il mito di Fetonte. Gli abitanti del luogo vi sono così legati tanto da intitolarvi la piazza principale. Una storia che probabilmente molti conosco già, ma che riassumerò brevemente. Figlio di Elio, dio del Sole, e della ninfa Climene. Un giorno decise di provare a Epafo che davvero suo padre era colui che governava il carro dell’astro che illuminava la Terra. Dopo aver supplicato il padre di lasciarlo tentare per mettere fine alle dicerie sul suo conto, presto si rese conto che guidarlo non era affatto semplice.

La grande tragedia

I cavalli si imbizzarrirono salendo ora troppo in alto, tanto da bruciare parte del cielo trasformandolo così nella Via Lattea, ora troppo in basso, bruciando parte della terra e creando così il deserto della Libia. I comuni mortali, terrorizzati da tutto questo ambaradan, chiesero aiuto a Giove. Ovviamente il padre degli dei si adirò tantissimo e gli scagliò contro uno dei sui fulmini senza pietà. Fetonte cadde nel Po, conosciuto al tempo come Eridano, esattamente tra Crespino ed Alfonsine. Le Eliadi, sorelle del compianto defunto, iniziarono un pianto inconsolabile. Giove allora, per alleggerire il loro tormento e, a mio avviso il suo udito, le trasformò in pioppi e le loro lacrime in ambra.

Oltre ad alcune scene di “Baciami piccina“, film del 2006 diretto da Roberto Ciampanelli, Crespino già negli anni ’60 aveva fatto da sfondo al film “Il mulino del Po” tratto dal romanzo di Riccardo Bacchelli. Immaginatevi il contesto. Anzi no, andate a visitare questo luogo. Sono certa ne varrà la pena.

Foto copertina di Lorenza Esse.
Fetonte a Crespino – Leggenda e mito di un borgo sorto a lato del Po ultima modifica: 2018-06-05T11:08:39+02:00 da Sibilla Zambon
Fetonte a Crespino – Leggenda e mito di un borgo sorto a lato del Po

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