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Ciclovia delle valli – Da Porto Viro a Porto Levante

Una delle immagini della Ciclovia delle valli

Tra le infinite meraviglie del Delta del Po vi sono senza dubbio le zone delle idrovore e delle grandi isole bonificate. Delle prime abbiamo avuto modo di parlare a lungo, presentando sia il museo di Ca’ Vendramin e sia la loro utilità per il territorio. Esse sono infatti servite alla grande bonifica del territorio ed è senza dubbio grazie al loro funzionamento se oggi, in Polesine, si è riusciti a strappare grandi lembi di terra alle acque. La grande ciminiera di Ca’ Vendramin che svetta in mezzo al verde è un’icona sul paesaggio basso-polesano. Proprio per questo motivo, il museo della Bonifica rappresenta un grande polo di interesse. Le idrovore, infatti, possono essere senza dubbio annoverate come grandi esempi di archeologia industriale.

La ciclovia delle valli

Il Delta è un luogo magico, ed abbiamo più volte posto l’accento sul fatto che il modo migliore per visitarlo è senza dubbio slow. Perdersi e lasciarsi avvolgere dai profumi del verde, dal sole, dal paesaggio. Il percorso che vi presentiamo oggi, la ciclovia delle valli, è da percorrere in bici. Ha una lunghezza di circa sessanta chilometri con arrivo e partenza a Porto Viro. Il percorso è completamente pianeggiante e su strade con scarso traffico e spesso sterrate. Raccomandiamo, naturalmente, sempre la massima attenzione. Soprattutto se si dovesse decidere di percorrere il percorso con molto caldo. Proteggete la testa e restate sempre idratati.

Questa tappa interessa il settore centrale del Delta del Po, un mosaico ambientale creato dai paesaggi più forti del Delta, dove ogni dimensione si amplia e lo sguardo si perde all’orizzonte. Atmosfere metafisiche, estensioni d’acqua, idrovore e grandi isole bonificate. Per questo percorso che tocca emergenze naturali notevoli conviene partire da Porto Viro e più precisamente dalla sede del Centro Visitatori del Parco. Saliti sulla sommità arginale del Po di Venezia, ramo principale del Delta, si attraverseranno piccole frazioni e località quali Cà Cappellino, Cà Cornera e Villaregia fino ad arrivare all’incile del Po di Maistra, ramo senile del Po, oggi ritenuto il più spettacolare per la ricchezza e la varietà di avifauna che lo popola oltre che per la presenza di un patrimonio arboreo ripariale davvero incredibile.

La strada delle valli

Dalla località di Cà Pisani si inizierà a percorrere la Strada delle valli nel suo versante più meridionale, Itinerario che soddisfa le esigenze degli amanti del birdwatching e del foto naturalismo: grandi specchi vallivi e lagunari e tramonti di fuoco. Di notevole interesse la Golena di Cà Pisani, oasi di circa 43 ettari caratterizzata dalla tipica vegetazione fluviale. A questo punto accompagnati dal paesaggio vallivo si arriva a Porto Levante, piccola località marittima.

Oltrepassato il borgo risaliamo per un paio di chilometri la strada che costeggia il Po di Levante fino ad arrivare all’Idrovora Sadocca, impianto idrovoro ancora funzionante e risalente agli inizi del secolo scorso. Da qui parte la pista ciclabile sulla sommità arginale del canale Sadocca (sinistra idraulica) che collega vecchi impianti idrovori recuperati fino ad arrivare a Cà Giustinian. Lasciata alle spalle l’idrovora si prosegue per risalire sull’argine del Po di Venezia e lo si segue fino a Porto Viro.

Fonte: GalDeltadelPo. Foto: Piuturismo, Watertourism, VenetodaVivere.

Ciclovia delle valli – Da Porto Viro a Porto Levante ultima modifica: 2019-07-26T10:32:48+02:00 da Alessandro Effe

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