Palazzo Roverella - Dal 29 settembre al via la mostra Arte e Magia

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Palazzo Roverella – Dal 29 settembre al via la mostra Arte e Magia

Arte E Magia

Arte e Magia. Il fascino dell’esoterismo in Europa. Promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi, a Palazzo Roverella dal 29 settembre al 27 gennaio, a cura di Francesco Parisi. Indaga i rapporti tra le correnti esoteriche in voga tra il 1860 e gli anni immediatamente successivi al primo conflitto mondiale. In particolare tra il pensiero magico-irrazionalista e la sua influenza sulle arti figurative europee. Suddivisa per suggestive sezioni tematiche, la mostra dispiega una vasta costellazione di espressioni artistiche.

I maggiori centri in cui fu rilevante l’influenza della cultura esoterica sulle arti figurative si situarono tra la Francia ed il Belgio. La vague esoterica fu talmente popolare tra gli artisti che il volume di Alfred Schuré I grandi iniziati, divenne in breve un best seller mondiale.
Con l’avvento del modernismo e nel corso dei primi decenni del novecento l’esoterismo occidentale acquisì invece il titolo di “controcultura”. Grazie al suo innegabile fascino, cooptò al suo interno alcune delle menti più affascinanti della società contemporanea.

L’Europa fin de siècle

Il clima spirituale dell’Europa fin de siècle favorì anche l’interesse per le religioni orientali, in primis il Buddismo. In mostra, il ricchissimo percorso espositivo trova inizio nel segno di Arpocrate, il gesto della mano o del dito posto davanti alla bocca, a simboleggiare l’invito a mantenere il cosiddetto “segreto iniziatico”. Qui illustrato da opere di Louis Welden Hawkins, Boleslas Biegas, Pierre Fix-Masseau, Fernand Khnopff, Odilon Redon, Jean Delville, Giorgio Kienerk, Leonardo Bistolfi.

Si indaga quindi l’architettura esoterica, con i suoi templi ed i suoi altari, spesso espressa ricorrendo ad allusioni simboliche e messaggi iniziatici. In questa sezione, sono presenti opere di Ferdinand Hodler, Léonard Sarluis, Hermann Obrist, Hugo Höppener (Fidus), Hendrik P. Berlage, Jahannes Mathieu Leuweriks, ErnestoBasile.

arte e magia

Foto: ItRovigo

Psyche, Cosmo, Aura

Psyche, Cosmo, Aura è il titolo della terza sezione, a descrivere fenomeni come le apparizioni spiritiche, la telepatia, la materializzazione di energie psichiche, o l’esistenza di mondi non visibili e le cosiddette Aure. Temi illustrati da opere di Piet Mondrian, Romolo Romani, Arnaldo Ginna, Jozef Peeters, Franz Marc.

Superate le visioni e i temi simbolisti con l’avvento delle nuove ricerche sulla forma, gli artisti avevano conquistato una libertà interiore attraverso la riscoperta di misteriose forme ancestrali ed avevano iniziato ad utilizzare forme archetipiche dell’inconscio collettivo e di temi come quello ascensionalistico (monti, torri, triangoli), cosmico (cerchi, sfere, prospettive) o di pura speculazione mistica. Come testimoniano le opere di Johannes Itten, Hilma af Klint, Giacomo Balla, Wassily Kandinsky, Marcel Duchamp, Julius Evola.

La notte e i suoi invitati

Diavoli streghe e maghi, e con loro Lucifero, angelo decaduto, androgino. Li ritroviamo in romanzi e in dipinti di George Frederic Watts, Albert Welty, Luis Ricardo Falero, Armand Rassenfosse, Alberto Martini, Rudolf Jettmar, Fritz Roeber, Alfred Kubin, Georges Frampton, Austin Osman Spare.
La vague spiritistica, tema della sesta sezione, portò alla scoperta di nuovi linguaggi artistici come il disegno automatico e la fotografia futurista con Anton Giulio Bragaglia.

In mostra, opere di Albert Von Keller, Edvard Munch, Gabriel von Max, Anton Giulio Bragaglia, Josef Váchal, Hans Baluschek. Il focus si sposta quindi su La notte e i suoi invitati, demoni e animali, vampiri, pipistrelli ma anche conigli, abituali compagni, questi ultimi, delle streghe. Tra gli artisti: Eugene Grasset, Sidney Sime, Panuska Jaroslav, Raoul Dal Molin Ferenzona, Auguste Rodin, etc..

Nella seconda metà dell’Ottocento in Europa esplode la fascinazione, destinata a durare a lungo, dell’India e dell’Oriente. In Ex Oriente Lux sono esposte opere di: Leon Frederic, Sascha Schneider, Karl Wilhelm Dieffenbach, Raoul du Gardier, Fernand Khnopff, Jean Delville, Odilon Redon. Dall’India a Monte Verità e alla “Cooperativa individualistica vegetabiliana” (1901-1920) che vi attrasse artisti, intellettuali, rifugiati politici, anarchici, comunisti, teosofi, massoni, rosacrociani.

Il segno magico

Un eterogeneo movimento che praticava una sorta di rifiuto del mondo. In mostra è ricordato con opere di Fidus, Alexej von Jawlensky, Walter Helbig, Anna Iduna Zehnder, Marianne Werefkin, Arthur Segal. Nella sezione Sâr Mérodack e il Salon de la Rose+Croix viene rievocato il cosiddetto Rinascimento Occultista. Tra loro Joséphin Péladan, fondatore del Salon de la Rose+Croix.

Infine Il segno magico. Esoterismo e occultismo nella grafica e nell’illustrazione sezione riservata al libro illustrato. Con libri illustrati ed incisioni di: Manuel Orazi, Eugene Grasset, Romolo Quaglino, Alberto Martini, Ludwig Fahrenkrog, Romolo Romani, Raoul dal Molin Ferenzona, Henry De Groux, Marcel Roux, Richard Teschner, Carl Schmidt-Helmbrechts, James Ensor.
A completare un percorso che, in undici sezioni estremamente documentate, fa il punto su movimenti e tensioni, culturali ed artistiche, che carsicamente hanno percorso l’intero Novecento e che riaffiorano anche nell’arte e nella coscienza dell’oggi.

 

Fonte: Studioesseci – Foto : Accademia dei Concordi

Palazzo Roverella – Dal 29 settembre al via la mostra Arte e Magia ultima modifica: 2018-09-27T11:03:10+02:00 da Alessandro Effe

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