Nel firmamento del cinema e della televisione argentina, brilla la stella di Guido Gorgatti, celebre artista rodigino; è amato e onorato nella sua terra di adozione; in Argentina infatti, la sua intensa carriera teatrale, cinematografica e televisiva lo hanno consacrato divo dello spettacolo; G. Gorgatti ha dedicato la sua vita a divertire gli argentini; ed è considerato uno degli attori più emblematici nella storia dello spettacolo argentino.

Per le generazioni più giovani, il suo nome, anche nel Paese d’adozione, spesso non riveste alcun significato, ma Guido Gorgatti rappresenta una voce, un volto e un nome che hanno attraversato per diversi decenni la radio, la televisione, il teatro e il cinema argentini; i suoi personaggi comici e accattivanti hanno lasciato il segno; l’umorismo ha contrassegnato l’intera sua carriera e la sua vita.

Nascita di una stella – La storia di Guido Gorgatti, celebre artista
Guido Gorgatti nasce a Crespino (RO) il 5 dicembre 1919; dopo aver trascorso l’intera infanzia in Polesine, nel 1929 lascia l’Italia con i genitori e cinque fratelli; emigra in Argentina a soli dieci anni;

subito scopre la sua vocazione di attore, spinto anche dalla necessità di aiutare economicamente la famiglia. La sua intenzione fin da subito è di diventare un comico. Si iscrive quindi al Teatro per bambini di Lavardén, a Buenos Aires, dove l’insegnante è Alfonsina Storni, figura leggendaria in Argentina e in tutto il Sud America, celebre poetessa, drammaturga e giornalista; considerata da molti la più grande poetessa latino-americana. Insieme alla recitazione, per Guido arrivano i primi lavori alla radio. A 13 anni infatti, diviene uno degli adolescenti di The Marilyn Gang , La pandilla Marilyn; è un celebre programma radiofonico volto a scoprire nuovi talenti, e noto per le numerose future star che vi parteciparono.

G. Gorgatti lavora anche come tecnico del suono e musicista. Poi arrivano il teatro radiofonico ed infine il cinema, con il debutto nel 1950; i programmi televisivi l’hanno reso popolarissimo, soprattutto grazie alla sua partecipazione nella serie comica La Tuerca. Suo grande orgoglio, il sogno realizzato, è stato quello di aver girato un film in Italia, terra natale, con il grande Vittorio Gassman; si tratta di Un italiano in Argentina, del 1965, per la regia di Dino Risi.
Onorificienze a Guido Gorgatti
Tra i numerosi premi e tributi, nel 2006 riceve il prestigioso premio Martin Fierro alla carriera e, per commemorare il 69° anniversario della sua prima trasmissione radiofonica, Radio Nacional gli consegna il premio Los Conseagrados; ed inoltre, il Premio assegnato dalla Commissione per i diritti umani del Congresso Nazionale. All’inizio del 2010 viene nominato Eccezionale personalità della cultura argentina nella Sala d’oro del Palazzo della Legislatura di Buenos Aires. Il 5 dicembre 2019 i media argentini lo celebrano con tutti gli onori in occasione del suo 100° compleanno.
L’Argentina, la Terra Promessa per gli italiani del XIX e XX secolo
La partenza della famiglia di Guido Gorgatti nel 1929, anno della Grande Depressione, verso l’America del Sud, si inserisce nel contesto del grande fenomeno dell’emigrazione italiana; tra i lavoratori provenienti dal Vecchio Mondo, gli italiani sono i più coinvolti; l’afflusso in Argentina è il maggiore tra tutti i Paesi delle Americhe. Il principale periodo dell’immigrazione italiana in Argentina da un punto di vista quantitativ,o è quello che va dal 1876 al 1925. Gli italiani che arrivano in Argentina provengono da tutte le regioni d’Italia.

I motivi che spingono a partire sono principalmente legati a problemi di tipo economico; sono causati dalla mancanza o scarsità di lavoro in Italia; si parte anche con la speranza e l’obiettivo di fare fortuna in un nuovo Paese; a ciò si aggiungono anche motivi di ordine politico. Ne parla in maniera significativa lo scrittore Edmondo De Amicis, in Sull’Oceano, del 1889, uno dei più importanti testi letterari sull’argomento. L’immigrazione di massa in Argentina è permessa e favorita dalla sua stessa Costituzione, che nel 1853 sancisce la liberta d’immigrazione; inoltre, la legge di Immigrazione e Colonizzazione del 1876 concede molte facilitazioni e incentivi ai migranti; ad esempio: alloggio gratuito per cinque giorni, biglietto gratuito in treno per i viaggi interni, iscrizione all’ufficio di Collocamento; anche le promesse di concedere il godimento di terreni pubblici, attirano l’arrivo di nuovi migranti.

fonti editoriali: www.escenariosnacionales.com.ar; www.idolbirthdays.net; www.clarin.com; www.serargentino.com; blogteatrolaplata.blogspot.com; storiografia.me;