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Il Parco della Vallalta, un ristoro nel verde della campagna

Parco vallalta

Il parco della Vallalta sorge su un antico tratto del fiume Tartaro. Quest’ultimo ripercorre il percorso dell’antico Po di Adria, chiamato Filistina e che arrivava nella città etrusca passando per il comune di Bagnolo Po ed attraversando i gorghi di Trecenta. E’ anche questa straordinaria valenza geologica a rendere ancora più interessante il paesaggio ed il percorso. Il punto di partenza è, quindi, l’area di Vallalta. Per arrivarci basta partire, in bici, dal piccolo comune di Canda e seguire il corso del Canal Bianco tenendo la destra, fino ad arrivare al ponte di Vallalta. Impossibile non riconoscerlo, ha un inconfondibile colore giallo. Lo oltrepassiamo e teniamo la destra, percorreremo un anello che ha una lunghezza variabile dai 6 ai 10 chilometri. Imbocchiamo quindi via Vallalta, un lungo sterrato che si apre su un paesaggio di grande fascino.

Tutte le sfumature della campagna

Un mare di campagna con tutte le sue sfumature. Che cambiano, ovviamente, a seconda del periodo in cui si decide di visitare il parco della Vallalta. Sfumature di verde, giallo ed il fitto bosco che argina la Fossa Maestra, di cui, di tanto in tanto, possiamo scorgere lo specchio d’acqua. Pedalando per circa due chilometri ci accorgiamo di quanto la campagna sia meravigliosamente sorprendente. I filari di viti, il grano, le balle di fieno, gli orti, elementi di architettura rurale che anche se abbandonata dona al luogo una poesia ed un fascino tutto particolare. Così forte da farci quasi immaginare la vita al suo interno.

Quando arriviamo sul ponte della Fossa Maestra possiamo scegliere se procedere verso Giacciano con Baruchella ( seguendo l’argine del fiume ed allungando quindi il percorso fino ai 10 chilometri), oppure completare l’anello continuando su via Scardovara. O, ancora, proseguire per un tratto della strada provinciale fino ad arrivare su via Pissatola, una piccola frazione di Trecenta, caratterizzata da una piazza molto ampia e dalla presenza del gorgo Malopera, uno degli otto gorghi di Trecenta. Ricordiamo di portarci una borraccia con acqua fresca perchè lungo il percorso (a meno di non entrare nei centri abitati) non vi sono fontanelle.

Il Parco della Vallalta

Dovremmo a questo punto aver completato il percorso più corto e potremo tornare presso Vallalta. Potremmo goderci il parco che, delimitato da una siepe, si trova nella parte più alta di terra tra i fiumi Tartaro e Fossa Maestra. E’ qui infatti che i due corsi d’acqua si incontrano per dare forma al Canal Bianco. Una fitta e rigogliosa vegetazione la fanno da padroni in questo piccolo angolo di paradiso di circa 1,5 ettari che è stato riqualificato dal Comune di Bagnolo Po grazie ad un contributo europeo.

Percorsi di vita, per chi ama lo sport, ma anche per i più piccoli (quest’ultimo rigorosamente in legno). E poi le casette per i pipistrelli, volute dal WWF in modo da contenere la diffusione delle zanzare e persino uno spazio per un barbecue. Qui troviamo qualche tavolo, qualche capannina coperta e una fontana per l’acqua. In definitiva tutto quello che si può desiderare per trascorrere una giornata in totale serenità, circondati dalla natura e da un paesaggio che, se si ha voglia di approfondire, ha tantissime storie da raccontare.

Fonte: Viavai dei piccoli. Foto: Museumofvenice, RegioneVeneto, Lanciatoripolesani.

Il Parco della Vallalta, un ristoro nel verde della campagna ultima modifica: 2019-09-20T11:20:57+02:00 da Alessandro Effe

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