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Le fortificazioni di Rovigo – Le difese cittadine

La Torre Donà, facente parte delle fortificazioni di Rovigo

Per la posizione strategica di Rovigo, quasi fin dalla sua nascita, fu necessaria a fini difensivi la costruzione di una fortificazione che difendesse la comunità rodigina dagli attacchi esterni. A seconda del periodo, la potenza dominante faceva delle modifiche e dei miglioramenti al sistema difensivo cittadino. Però la prima fortificazione viene costruita nel 920 d.c. . Essa è realizzata per il volere del vescovo di Adria Paolo Cattaneo. Lo scopo era quello di creare maggiore sicurezza nel borgo di Rovigo per trasferirci, temporaneamente, la sede vescovile per metterla al riparo dalle scorrerie ungare.

Le costruzioni difensive della città

Questa fu solo la prima delle tante costruzioni che si susseguirono nelle epoche successive, soprattutto ad opera di veneziani ed estensi. Il risultato di queste costruzioni difensive, che parzialmente è ancora visibile oggi, fu la creazione di una vera e propria cinta muraria oltre che ad un castello. Torri difensive e torrette. Le torri principali erano quattro, di cui due all’interno del castello: Torre Donà e Torre Grimani; due esterne: Torre Roncale e Torre Pighin. Il Maschio (ovvero la torre più alta del castello) era Torre Donà. Essa oltre ad essere ancora oggi visibile, è una delle torri medievali più alte d’Italia (all’incirca 50 metri di altezza). Questa Torre è caratterizzata da una merlatura ghibellina: caratteristica dell’edilizia militare del medioevo in cui la sommità dei merli era forma di “coda di rondine” ( essi rappresentavano la fedeltà del borgo al Papato).

La Torre Grimani facente parte delle fortificazioni di Rovigo

Un’altra torre fondamentale del sistema difensivo della città era Torre Grimani. Attualmente alta poco più di 20 metri, era anche della Torre “Mozza”, dato che la parte superiore di questa torre è crollata. Come detto prima esistono altre due importantissime Torri difensive anche se meno conosciute di quelle appena citate. La prima è Torre Pighin, fu eretta nel 1183 dal vescovo Florio Cattaneo, suddivisa in sei piani interni collegati con delle scale e con un’altezza di 23 metri. Infine, esiste un’altra Torre, seppur abbastanza nascosta: Torre Roncale. La torre, progettata dall’architetto Michele Sanmicheli e commissionata da Giovanni Roncale , intorno al XIV secolo, è parte di Palazzo Roncale, da cui prende il suo nome, situata all’intersezione delle attuali Via Angeli e Via Laurenti, nei pressi della piazza principale di Rovigo: Piazza Vittorio Emanuele II.

La riqualificazione delle torre Donà

Questa torre è alta all’incirca venti metri. Attualmente esiste un progetto molto importante di riqualificazione della zona del castello. Torre Donà sarà oggetto di alcuni lavori di ristrutturazione delle scale. Ciò permetterà ai turisti, ma anche agli stessi cittadini di Rovigo, di poter ammirare la città dall’alto dei suoi 50 metri di altezza. Un lavoro di ristrutturazione ultimato è invece quello relativo ai sotterranei del castello. Essi sono stati a lungo la sede della Pro Loco della città di Rovigo, mentre ora sono utilizzati saltuariamente per eventi (come per esempio l’animazione per bambini e famiglie nel periodo natalizio) anche se ci sono diversi progetti per una destinazione d’uso nel lungo periodo. Tra i vari progetti è stata presa in considerazione la possibilità di creare un’aula studio che potrebbe essere necessaria dato il trasferimento in centro storico (Palazzo Angeli) della facoltà di giurisprudenza con i suoi circa 600 iscritti.

La torre Donà facente parte delle fortificazioni di Rovigo

Le fortificazioni di Rovigo – Le difese cittadine ultima modifica: 2019-04-18T10:48:12+02:00 da Lorenzo Rizzato

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