Michele Mirabella è uno dei volti storici della TV italiana. Come conduttore lo ricordiamo in tantissime trasmissioni targate, soprattutto, Rai. Una carriera televisiva pluritrentennale, che ha, in Elisir, la sua massima espressione in termini di longevità. Un contenitore dedicato alla salute ed al benessere che è andato in onda per oltre vent’anni. E poi ancora, in ordine sparso : Tutta Salute, Aperto per ferie, La testata, Tenera è la notte e tanto altro.
L’opera lirica
Oltre alla Tv lo possiamo ritrovare anche al cinema ed in alcuni film che hanno segnato in maniera indelebile la commedia italiana degli anni ’80. Solo per citarne alcuni : Ricomincio da tre (di e con Massimo Troisi), Acqua e sapone e Troppo Forte (di e con Carlo Verdone). Andando oltre il piccolo e grande schermo si scopre un Michele Mirabella grande appassionato (ed esperto) di teatro e lirica. Nasce infatti a teatro come attore e regista di spettacoli di opere di Brecht, Ruzzante, Goldoni, Beckett. Cura anche, nel 1980, la regia de “L’Onorevole” di Leonardo Sciascia con ma Compagnia del Teatro del Sud in uno spettacolo che va in scena sia in Italia che a New York. “Bisogna partire da lontano, non si può godere appieno di uno spettacolo lirico se non si indaga su dove è nato e quali sono i riferimenti storici che contiene. I capolavori della lirica devono essere calati nei periodi che li accompagnano”.
Un modo per entrare nel mondo della lirica a piccoli passi. Michele Mirabella partirà infatti dalle basi del melodramma (ovvero un’opera messa in musica che è cantata, recitata e danzata secondo l’origine greca del termina). Un modo per conservare al meglio le tradizioni, cui Mirabella tiene tantissimo. “Sarebbe assurdo perderle, come mettere in mano a Figaro un rasoio elettrico. I contesti, le epoche, le scene, vanno rispettate sopra ogni cosa quando si mettono in scena dei capolavori”.
Il Programma
E così, venerdì 22 marzo alle ore 21, al Teatro Sociale, a parlare di Gioacchino Rossini ci sarà proprio lui. che farà da voce recitante raccontando la storia e le opere del compositore pesarese. Un evento questo che si inserisce nella dedica speciale per il 150° anniversario dalla scomparsa del grande compositore. L’orchestra sarà quella Regionale della Filarmonica Veneta diretta dal maestro Giancarlo De Lorenzo.
Gioachino ROSSINI
La Cambiale di Matrimonio, Ouverture
Il Signor Bruschino, Ouverture
L’Italiana in Algeri, Ouverture
La Scala di Seta, Ouverture
Il Barbiere di Siviglia, Ouverture
Giovanni PAISIELLO
Il Barbiere di Siviglia, Canzone di Lindoro
Pietro MASCAGNI
Cavalleria Rusticana, Intermezzo
Giuseppe VERDI
La Traviata, Preludio atto primo
Si inizierà con Rossini: “La cambiale di matrimonio (Ouverture), a cui seguirà “Il Signor Bruschino” (Ouverture) per passare poi a “L’Italiana in Algeri” (Ouverture), seguirà “La scala di seta” (Ouverture) e “Il barbiere di Siviglia” (Ouverture). Ci sarà poi Giovanni Paisiello con “Il barbiere di Siviglia” (Canzone di Lindoro); Pietro Mascagni con “Cavalleria Rusticana” (Intermezzo) e si chiuderà con Giuseppe Verdi con “La Traviata” (Preludio atto primo). Per informazioni, prenotazioni, prevendita chiamare la biglietteria del Teatro Sociale a Rovigo, al numero 0425/25614. Il costo del biglietto di ingresso è di 15 euro per il biglietto intero e di 10 euro gli abbonati per la stagione 2018-2019.
Fonte: Wikipedia, La Stampa, Teatro Sociale. Foto: Teatro.it, Ekuonenews, Senigallianotizie