Cristiano De Andrè - A Rovigo con "Storia di un impiegato" 50 anni dopo

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Cristiano De Andrè – A Rovigo con “Storia di un impiegato” 50 anni dopo

Cristiano de Andrè in concerto

E’ stato il cantore di generazioni, con testi che hanno sfiorato alte vette di poesia ma anche affilati come lame di rasoio. Un uomo complesso, complicato. E non a caso, in una delle sue canzoni più famose dice : “pensavo è bello che dove finiscono le mie dita, debba in qualche modo incominciare una chitarra”. Fabrizio De Andrè, Faber per tutti, è stato sicuramente uno degli artisti più importanti e meno catalogabili del panorama musicale italiano.

Vent’anni senza Faber

Pochi giorni fa è ricorso il ventennale della sua scomparsa e noi del network italiani.it lo abbiamo ricordato con un bellissimo articolo che gli rende omaggio. A rendergli omaggio anche Rovigo che, il 25 gennaio al Sociale ospiterà il figlio, Cristiano De Andrè in una tappa del suo tour “Storia di un impiegato“. Il disco, un concept album con canzoni che sono legate tra loro da un filo narrativo uscì nel 1973. Nel pieno degli anni di piombo e della ribellione.

Cristiano De Andrè insieme al padre Fabrizio


Ebbe a dichiarare così, il Faber: “La “Storia di un impiegato” l’abbiamo scritta, io, Bentivoglio, Piovani, in un anno e mezzo tormentatissimo e quando è uscita volevo bruciare il disco. Era la prima volta che mi dichiaravo politicamente e so di aver usato un linguaggio troppo oscuro, difficile, so di non essere riuscito a spiegarmi”. E basta questo a rappresentare la complessità di un album con brani bellissimi come “Il Bombarolo“, “La canzone del Maggio“, “Verranno a chiederti del nostro amore“.  Cristiano lo rimette in scena come un’opera rock, con arrangiamenti nuovi, scenografie e proiezioni che trasformano il live in un vero e proprio spettacolo multimediale.

Cristiano de Andrè sul palcoCristiano De André, unico vero erede del patrimonio musicale deandreiano, ha attinto dall’immenso repertorio di Fabrizio rileggendo il disco del 1973 sempre più attuale, un concept album ‘sugli anni di piombo e sulla speranza di costruire un mondo migliore’. “Storia di un impiegato” racconta infatti il gesto di un impiegato degli anni ’70, animato dal ricordo della rivolta collettiva del Maggio francese del 1968. ‘Il Sessantotto non fu tanto una rivoluzione politica, quanto sociale e culturale: anni di “lotta dura, senza paura”, come recitava uno dei tanti slogan, ma anche uno spartiacque tra passato e futuro’.

A 50 anni dal 1968

L’artista ha ardentemente voluto portare in scena quest’opera nel 50esimo anniversario del ’68, un disco che mette in discussione le basi su cui si fonda il potere. Arrangiare “Storia di un impiegato” ha significato per Cristiano De André riportare in auge ‘i figli della rivoluzione pacifista: l’utopia, l’anarchia, il Sogno, da una parte, il Potere, la paura, l’inabissamento delle qualità individuali a discapito delle esigenze globali, dall’altra’.
Canzoni celebri estratte da “Storia di un impiegato” come “Il bombarolo” a “Verranno a chiederti del nostro amore” saranno affiancate da altri brani di repertorio che hanno affrontato il tema della lotta per i diritti, come “La guerra di Piero”.

 

Foto e Fonti: Radio 105, Wikipedia, Comune di Rovigo, Movieplayer.

Cristiano De Andrè – A Rovigo con “Storia di un impiegato” 50 anni dopo ultima modifica: 2019-01-18T09:23:37+01:00 da Alessandro Effe

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