27 gennaio – Giornata della Memoria; l’Amministrazione Comunale ha deliberato due importanti eventi: il conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre; l’intitolazione del piazzale della Questura a Guido Consigli.

L’Archivio di Stato di Rovigo dedica l’appuntamento dedicato al Giorno della Memoria, al significato e al senso della sua celebrazione; l’evento ha per titolo Lo sterminio: la memoria e la storia.

Per la Giornata della Memoria, la Senatrice Liliana Segre cittadina onoraria di Rovigo
Significativo il conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre. Superstite dell’Olocausto, da sempre impegnata nel contrasto all’odio razziale. La cerimonia si è svolta in modo virtuale, attraverso la realizzazione e l’invio alla Senatrice di un video; il breve filmato trasmette parole di vicinanza e di affetto; e un profondo sentimento di orgoglio nell’averla come concittadina.

Il sindaco Edoardo Gaffeo con il suo intervento, richiama l’importanza di ricordare la storia passata; descrive la coraggiosa testimonianza della senatrice; e illustra allo stesso tempo, la sua ferma compostezza nel condannare l’antisemitismo; e nel contrastare l’odio razziale; illustra inoltre, la sua opera di sensibilizzazione; soprattutto nei confronti dei giovani; descrive la sua condanna della violenza in ogni sua forma; il Primo Cittadino elogia la sua promozione del dialogo; e del rispetto di tutti. Il sindaco esprime il suo più profondo ringraziamento per l’impegno di Liliana Segre contro ogni forma di discriminazione.

Votato all’unanimità il conferimento della Cittadinanza Onoraria
La Cittadinanza Onoraria è un segno tangibile di vicinanza e solidarietà; ed anche una ferma condanna per gli episodi di violenza e di odio; e per ogni fenomeno di razzismo e di antisemitismo. L’iniziativa risale alla proposta presentata a fine 2019; promossa da 11 consiglieri comunali; tra questi, è Benedetta Bagatin ad avere l’idea. La mozione è stata votata all’unanimità.
Soddisfazione anche da parte dell’Assessore alle Pari Opportunità Erika Alberghini. L’iniziativa è condivisa anche con la Commissione pari opportunità; e con il Consiglio comunale dei ragazzi.
La Giornata della Memoria celebra Guido Consigli
La Giornata della Memoria è occasione per dedicare il piazzale della Questura a Guido Consigli; medico di origini ebraiche. La decisione fa seguito all’importante lavoro della Commissione Toponomastica.

G. Consigli nasce a Rovigo nel 1903. Si laurea in medicina nel 1927; viene quindi assunto all’ospedale civile di Rovigo; diventa poi primario all’ospedale di Lendinara; e in seguito, al dispensario TBC; infine, direttore delle Casse mutue. Iscritto all’albo dei Medici nel 1929; il 7 febbraio 1939 viene collocato in congedo assoluto perché di razza ebraica.
Viene quindi cancellato dall’Ordine dal direttorio della Confederazione Fascista dei professionisti; questo avviene il 29 gennaio 1940; motivo addotto: appartenenza alla razza ebraica. Consigli è riammesso all’ordine alla caduta del fascismo.
Al di là delle sue qualità di professionista, Guido Consigli si distingue per la sua personalità; degne di lode le sue doti culturali; e le sue grandi virtù morali. Muore a Rovigo nel 1960.

L’Archivio di Stato di Rovigo e la Giornata della Memoria
L’Archivio di Stato presenta un lungo percorso di ricerca storica e sociale; l’indagine è incentrata sul significato e sul senso della celebrazione; ed è frutto dell’impegno profuso negli anni che vanno dal 2008 al 2020. L’evento è fruibile attraverso la modalità della videoconferenza; relatore: Claudio Luciano; in collaborazione con Emanuele Grigolato. All’opera hanno collaborato diverse associazioni locali; in primis, il Circolo culturale ARCI Rovigo; ed inoltre l’Università Popolare Polesana. La videoconferenza è fruibile sulla pagina YOUTUBE dell’Archivio.
Il ricordo del genocidio nazista deve restare ben saldo nella memoria di noi tutti. E abbiamo quindi il dovere di parlarne; affinché non venga dimenticato; esso appartiene alla storia del mondo; e deve restare vivo nella memoria di ogni generazione futura; e ciò per vigilare che quanto è accaduto non abbia mai più a ripetersi.
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