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Luca Argentero, l’attore torinese al Sociale con la prosa

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Quasi tutti quelli che hanno superato o sono vicini ai primi “anta”, se lo ricordano protagonista del Grande Fratello. In una edizione che lo vide protagonista fino alla fine con Floriana, Pasquale, Victoria ed altri di cui poi si sono perse le tracce. Luca Argentero all’epoca aveva 24 anni e faceva il barman. Il suo sogno, in ogni caso, era quello di rimanere legato al mondo dello spettacolo. Il torinese si laurea comunque in Economia e Commercio nel 2004, un anno dopo l’esperienza nella casa più spiata d’Italia. Diventa presto una sorta di sex-symbol che lo aiuta nel poter lavorare come modello e nelle ospitate televisive dei primi tempi pur non inficiando in alcun modo il suo proposito di prepararsi al meglio per il mondo dello spettacolo.

Gli inizi

Debutta come attore nella serie Tv Carabinieri per poi passare, pian piano, a lavori cinematografici sempre più di spessore. Lavora infatti con Ozpetec in Saturno Contro (in un ruolo molto complesso) e con la Comencini. Nel 2009 vince il David di Donatello come miglior attore protagonista con Diversi da chi?. Recita poi per Michele Placido ed accanto alla diva di Hollywood Julia Roberts in Mangia, prega, ama. Si cimenta con successo anche nelle commedie, ed in una di esse, Noi e la Giulia, viene diretto, da Edoardo Leo.

Quest’ultimo è, tra l’altro, un film che ho amato molto (avendo letto prima lo splendido libro di Fabio Bartolomei da cui è tratto) e che con i toni della leggerezza affronta temi importanti. Edoardo Leo lo dirige in maniera eccellente con i giusti tempi ed il giusto pathos. Di lui, come attore, ricordiamo la splendida trilogia di Smetto quando voglio, e, ovviamente, quello che è diventato un piccolo caso cinematografico tutto italiano : Perfetti sconosciuti.

Luca Argentero al Sociale

Luca Argentero sarà protagonista dell’apertura della Stagione di Prosa del Teatro Sociale di Rovigo. Domenica 15 dicembre alle 21 porterà in scena “E’ questa la vita che sognavo da bambino?”. Quest’originale spettacolo propone tre storie completamente diverse l’una dall’altra con protagonisti tre personaggi accomunati dal fatto di essere diventati, ognuno a modo proprio, degli eroi. Si tratta di Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba, tre sportivi italiani che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni di italiani.

Tutti, a diverso titolo, hanno lasciato un segno nella loro disciplina ma anche nella società e nella storia. Malabrocca il ciclista che nel primo Giro d’Italia dopo la guerra arrivò ultimo “inventando” la Maglia Nera; l’alpinista Bonatti che dopo aver superato incredibili sfide scoprì a sue spese che la minaccia più grande per l’uomo è l’uomo stesso; Alberto Tomba, uno dei più grandi campioni della storia dello sci che ha radunato intorno alle sue gare tutta la nazione, incarnando la rinascita italiana forse illusoria ma sicuramente spensierata degli anni ‘80. Il pubblico conoscerà le loro storie, sia dal punto di vista umano che sociale, anche in relazione al periodo storico in cui hanno vissuto. Lo spettacolo andrà in scena domenica 15 Dicembre alle ore 21 e vedrà, appunto, come protagonisti Argentero e Leo, rispettivamente in scena ed alla regia.

Foto e Fonte: Comune di Rovigo.

Luca Argentero, l’attore torinese al Sociale con la prosa ultima modifica: 2019-12-12T10:41:31+01:00 da Alessandro Effe

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