Uno straordinario progetto di divulgazione della Storia Veneta, a 150 anni dall’anniversario dell’annessione del Veneto all’Italia, vede la realizzazione di opere uniche e suggestive. Nell’edizione 2017 Pax Tibi e il 2° Festival Veneto Urban Art approdano a Costa di Rovigo; è il luogo dove l’artista milanese Luca Barcellona realizza il murales dedicato all’architetto e designer veneziano Carlo Scarpa.

Il progetto PAX TIBI e la scelta dei murales
Nel 150mo dell’annessione all’Italia, 1866-2016, il Veneto coglie l’occasione di riflettere sulla storia; e scopre di conoscerla poco. Per questo nasce il progetto PAX TIBI, PACE A TE, con lo scopo di divulgarla e farla comprendere; il nome prende spunto dal messaggio forte e positivo che contraddistingue da sempre il simbolo veneto del leone alato; è il messaggio con il quale i nostri antenati hanno scelto di relazionarsi con il mondo. Il progetto nasce in seno all’organizzazione no-profit Comitato1866, ed è patrocinato dalla Regione Veneto; mediante PAX TIBI, viene raccontata l’antica e preziosa storia che accomuna le genti di questa terra; con lo scopo ambizioso di proiettarla verso il futuro, mediante l’ utilizzo dei canali e dei linguaggi di oggi.

Le pareti degli edifici sono scelte come supporto pittorico adatto allo scopo; in questo modo infatti, gli eventi e i personaggi storici rappresentati, sono fruibili a tutti. Il progetto si avvale di artisti internazionali; dipingono personaggi veneti che costituiscono l’orgoglio della loro terra; prende forma così, una sorta di riqualificazione urbana; viene attuata attraverso una importante valorizzazione culturale del territorio; e questo avviene nella consapevolezza delle proprie radici.
La seconda edizione del Festival Veneto Urban Art a Costa di Rovigo
Per il murales di Costa di Rovigo, al Festival Urban Art 2017, la scelta ricade su Carlo scarpa, architetto e designer di fama mondiale.

Il personaggio: Carlo Scarpa
Carlo Scarpa nasce a Venezia nel 1906; si diploma in architettura all’Accademia di belle arti nel 1926; è professore presso l’Istituto universitario di architettura di Venezia dal 1962 al 1975; la sua prestigiosa attività di insegnante e professionista si concentra prevalentemente nell’allestimento di esposizioni e mostre, nel restauro di complessi monumentali, e nella realizzazione di abitazioni private e negozî. Dal 1932 al 1947 lavora per la vetreria di Murano Venini, e ne diviene direttore artistico. Tra le sue opere, a titolo esemplificativo, ricordiamo la Tomba Brion a San Vito di Altivole.

Egli dedica la maggior parte della sua attività all’arte; adorato da generazioni di architetti, Carlo Scarpa è l’emblema di tutto ciò che i professionisti del settore vorrebbero essere. La laurea gli viene assegnata honoris causa nel 1978.
Carlo Scarpa e il Negozio Olivetti, un capolavoro dell’architettura del Novecento
L’opera viene commissionata a Carlo Scarpa da Adriano Olivetti nel 1957; deve costituire uno spazio di rappresentanza che sappia trasmettere i valori culturali dell’azienda, con il presupposto che modernità e innovazione convivano con l’ambiente storico circostante.

L’artista Barcellona: Urban Art a Costa di Rovigo dedicata alla memoria di Carlo Scarpa
La seconda edizione del Festival Veneto Urban Art vede l’arrivo a Costa di Rovigo, di Luca Barcellona, calligrafo e grafico di fama mondiale; difatti le lettere sono la componente principale delle sue creazioni. Lo scopo del suo lavoro è quello di far convivere la manualità dell’antica arte della scrittura, con i linguaggi e gli strumenti dell’era digitale. Questa sua passione per le lettere, lo lega artisticamente a Carlo Scarpa; l’amore per il disegno delle lettere li accomuna. Il murales eseguito a Costa di Rovigo per la seconda edizione del Festival Veneto Urban Art rende omaggio a Carlo Scarpa, alla sua ricerca del sublime. L’ardita grafia che compone la parola ESTRO, si staglia sull’opera in forte contrasto con il fondo monocromo, ad indicare la dote primaria degli Artisti.
fonti editoriali: www.treccani.it; artribune.com; fondoambiente.it