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Mabuse, Vanitas – I capolavori dei Concordi in giro per il mondo

Vanitas

A molti il nome di Jan Gossaert potrebbe non dire nulla, diversamente da quando ci si riferisce a lui con l’appellativo di Mabuse. In questo ultimo caso viene universalmente riconosciuto come uno dei pittori fiamminghi più famosi al mondo. E’ attivo dai primi del ‘500 soprattutto in Belgio ed Olanda soggiornando anche a Roma tra il 1508 ed il 1509. Le sue opere sono esposte nei più importanti musei del mondo. Dal Louvre di Parigi alla National Gallery di Washington passando per la Galleria Doria Pamphilj a Roma.

Il pittore è molto legato all’Italia. Grazie a Filippo di Borgogna vescovo di Utrecht di cui entra nel seguito, frequenta Roma per tutto il 1508 ed il 1509. Il prelato era infatti in visita a Roma come ambasciatore presso il Vaticano. La città eterna lascia nel pittore una grandissima impronta del Rinascimento Italiano. Dopo il suo ritorno, infatti, Mabuse continua a studiare l’arte italiana attraverso le incisioni di Marcantonio Raimondi e Jacopo de’ Barbari, decidendo di stabilirsi nei paesi bassi. L’influenza italiana resta comunque forte pur rimanendo intatta la forte connotazione fiamminga dei suoi dipinti con l’attenzione e la cura alle forme ed ai dettagli.

Vanitas, dai Concordi agli Usa

Vanitas

Giorgio Vasari lo definisce come il primo artista ad aver portato “il vero modo di raffigurare figure nude e mitologiche dall’Italia ai Paesi Bassi”. Ed è proprio in questo filone che va ad inquadrarsi uno dei dipinti più belli ed importanti della collezione lasciata da Mabuse. Vanitas, un dipinto olio su tavola della prima metà del XVI secolo, probabilmente tra il 1516 ed il 1520.  Ed è proprio la sensuale Vanitas,  uno dei dipinti della Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi che partirà nei prossimi mesi per essere esposto ed ammirato in ben due sedi estere diverse.

Raffigurazione allegorica femminile. Forse una rielaborazione di un’antica Venere romana ripresa nell’atto di guardarsi allo specchio. La nostra Vanitas parteciperà alla mostra The Reinassance Nude, 1400-1530, dal 30 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019 nella sede del Getty Center di Los Angeles. Questa mostra, che si propone di portare alla luce tutti i fattori umani, culturali, artistici e tecnici che hanno portato alla nascita ed alla rappresentazione del nudo in diverse regioni europee a partire dal 1400 si sposterà dal 28 febbraio al 2 giugno 2019 nella sede della Royal Academy of Art di Londra.

 

Foto e Fonti: Palazzo Roverella, Accademia dei Concordi, Settemuse, Mattlumine

 

Mabuse, Vanitas – I capolavori dei Concordi in giro per il mondo ultima modifica: 2018-10-10T11:28:34+02:00 da Alessandro Effe

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