Quest’anno l’Accademia dei Concordi compie la bellezza di 440 anni. Ma che cos’è l’Accademia? È la più antica istituzione culturale della nostra città, ideata da Gaspare Campo: grande amante di scienza, lettere e arti. L’accademia nacque attorno il 1580 con la finalità di riunire gli intellettuali, gli studiosi locali per discutere di letteratura, musica e arte. In precedenza in città esistevano altre Accademie come quella dei “Cavalieri” formato però solamente da nobili, quella degli “Umili” di carattere religioso e quella degli “Addormentati” sciolta però per sospetti di eresia. L’accademia dei Concordi nacque anche per sostituire tutte queste accademie precedenti.
440 anni dei Concordi
L’istituzione venne ufficializzata dalla Repubblica di Venezia nel 1739 e con il tempo divenne punto centrale della cultura rodigina, fungendo da polo d’attrazione per i letterati, i musicisti, i filosofi e gli studiosi. Il nome dell’accademia deriva da “Concordes” che stava ad indicare la concordia che accomunava i soci dell’accademia e lo spirito collaborativo che ne distingueva le attività. Negli ultimi anni l’Accademia si è impegnata a mantenere il proprio prestigio nonostante i momenti difficili: nel 2014 ha rischiato di chiudere a causa di un debito di 370 mila euro.
L’Accademia è attiva ancora oggi nel creare eventi, convegni e manifestazioni inerenti a vari settori come la salute, l’istruzione, la musica, la poesia, l’educazione e la formazione, riuscendo a mantenere lo spirito per cui è stata creata ovvero quello di promuovere e divulgare la cultura. Una delle componenti più prestigiose di questa istituzione è sicuramente la Biblioteca. La biblioteca dell’Accademia dei Concordi possiede oltre 250.000 volumi ed assolve funzioni di biblioteca civica. Qui sono conservati antichi fondi archivistici, cartografici, librari e di manoscritti di fondamentale importanza. Tra i codici miniati La Bibbia Istoriata Padovana (XIV sec.) e La Confutazione del Cristianesimo del rabbino Giuseppe Albo (XV secolo).
La Bibbia Istoriata
Tra i tanti tesori custoditi in Accademia dei Concordi vi è, appunto, la Bibbia Istoriata Padovana. E’ un manoscritto miniato di fine ‘300 che già in epoca antica si smembrò in due parti. Sono attualmente custodite presso l’Accademia dei Concordi di Rovigo e presso la British Library di Londra. Viene spesso citata come la “Bibbia più istoriata di tutto il Medioevo Italiano”. Realizzato a doppio registro narrativo (visivo e verbale) verso la fine del XIV secolo durante l’ultima fase del dominio carrarese, si compone di 344 miniature di pregevolissima fattura. Il titolo si deve a Gianfranco Folena che negli anni ’60 realizzò e pubblicò per la prima volta l’edizione integrale di questo codice.
La Bibbia Istoriata Padovana è stata smembrata in due parti probabilmente nel XVI secolo. Il primo pezzo, costituito dalle parti esterne di Genesi e Ruth giunse in data sconosciuta nelle mani della ricca famiglia dei Silvestri a Rovigo. L’altro, composto dalla sezione centrale di Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio e Giosuè arrivò in Inghilterra tra il 1700 ed il 1800 e, di certo, fino al 1844 fu di proprietà del duca di Sussex. A metà del XIX secolo entrano entrambi a far parte di due biblioteche pubbliche. Nel corso del tempo il codice rodigino ha subito numerosi ed importanti studi, volti ad attestare l’origine delle illustrazioni. Alcuni articoli scientifici catalogarono le pitture al tempo di Giotto, tra il XIII ed il XIV secolo.